So che è un periodo difficile per tutti e penso a chi non ha un lavoro statale o è in proprio; penso alle persone sole, a chi ha la famiglia lontana e non ha neppure la possibilità di raggiungerla. Vi chiedo aiuto, tuttavia, per tutte quelle famiglie che con Prati-care già aiutiamo, che non hanno lavoro e vivono anche situazioni di malattia. Hanno chiuso i ristoranti dove facevamo la raccolta alimentare e fanno fatica a mangiare durante la settimana. Per chi volesse contribuire in qualunque modo, mi scriva privatamente qui o via email e riusciremo, nel nostro piccolo, ancora ad aiutare pur nel disagio collettivo.
Ci sarà una pseudo-normalità presto, ci ri-abiliteremo a una nuova forma di vita, dove riscopriremo il sapore di un abbraccio e daremo importanza persino a una stretta di mano. L’umano, anche nella fragilità, dispiega l’antifragilità e, in essa, trae la forza per essere ancora più umano.
